BISTROT!
Parole e
musica dei "maudits" del '900
I "bistrot" parigini evocano più di
ogni altro luogo la "chanson francaise", l'aria fumosa, Jean Gabin,
Simone Signoret.
In realtà i "bistrot", trattorie dal
vino generoso e un po' dozzinale, del "pastis", e delle sigarette
"papier mais" erano luoghi di incontro e di conoscenza.
Esuli della guerra civile spagnola, portoghesi
sfuggiti a Salazàr, gitani, giovani argentini di buone speranze, poeti,
cantautori; tutti si ritrovavano in questi locali per declamare una
nuova poesia o cantare una
nuova canzone.
Si annodavano amicizie e geniali collaborazioni
artistiche, si scioglievano legami, nascevano
e finivano amori, semplicemente,
come i gypsies, si passava.
Idealmente accanto a noi, assieme a voi, tre
figure, tre storie vere : Armand, Lucio e Abel: le loro vite, raccolte in un
libro di Marco Cicala e Danilo de Marco (“Tre anarchici: il poeta, il
rivoluzionario, il falsario” edito da Forum-Udine per
vicino/lontano). Sono seduti idealmente a un tavolino del bistrot;
Il quarto posto è occupato da un
giaccone di pelle sforacchiato.
Raccontano
e sorridono assieme a Boris Vian, Jaques Prèvert, Astor Piazzolla,
Georges Brassens, Jaques Brel: solo alcuni nomi dei nostri compagni di brindisi
che durante la serata entreranno e usciranno dalla porta del nostro immaginario
locale. A la Santè!
LUISA ERENO voce
VERONICA CANALE fisarmonica, voce
ENRICO MILANI violoncello, chitarra
GUIDO RIGATTI voce recitante, chitarre, violoncello
Regia suoni e luci Giulio Giacon – Studio Tram
Nessun commento:
Posta un commento