SBAGLIARE? VAGARE SENZA META APPARENTE?
TUTTI E DUE?
DIVAGAZIONI SU
DI UN MILLENARIO SEMANTICO BISTICCIO
Cosa accomuna un rabbino del 70 dopo
Cristo a un naufrago blasfemo e impenitente, un libertino della Siviglia del
1500 a un istrione attempato e vulcanico signore ungherese, una giovane gitana
dal seno prosperoso a un vecchio
arrotino slavo e suo nipote, un giovane violinista klezmer della Transilvania
alla storia della sparizione, durante la seconda guerra mondiale, di una
macchina da cucire Singer?
Questi i protagonisti legati da un
comune denominatore che in qualche modo li colloca, nelle esplorazioni musicali
e verbali del trio, sotto un’unica definizione : sono tutti ERRANTI; ma non è così semplice come sembra:
Erranti perché sbagliano ? O
perché vagano senza meta
apparente? O tutte e due le cose?